Palazzo Borghesi
Palazzo Borghesi (o Borghese), di origine medievale, fu fatto costruire nella prima metà del Trecento e subì rimaneggiamenti nella seconda metà del XV secolo per poi essere ristrutturato tra il 1513-1514 dalla famiglia Borghesi del Monte dei Nove. Il palazzo presenta numerosi elementi innovativi per l’architettura senese del Cinquecento.
Costituisce un interessante esempio di completa rielaborazione rinascimentale di edifici gotici preesistenti. La fronte principale, su via di città, conserva dell’antico edificio gotico, il paramento di pietra, dove sono ancora, visibili, le tracce degli archi acuti delle porte e delle finestre.
L’aspetto attuale di questa facciata è tipicamente rinascimentale. Articolata su quattro alti piani, divisi da cornici marcapiano che corrono all’altezza del davanzale delle finestre, quest’ultime sono racchiuse da cornici rettangolari e coronate da un architrave.
Tra le finestre centrali del primo piano si conserva lo stemma col real regno del Papa Paolo V, che appartenne a questa famiglia, mentre lo stemma gentilizio dei Borghesi, una volta posto sulla cantonata del palazzo, è stato rimosso qualche anno addietro perché pericolante.
Nei primi decenni del secolo 16º questa facciata fu interamente affrescata da Domenico Beccafumi, purtroppo allo stato attuale non rimane traccia di questa decorazione. L’altro prospetto dell’edificio su via San Pietro appare elaborato secondo moduli che si ricollegano alle tradizioni cinquecentesche ma i notevoli rimaneggiamenti e la mancanza di dati documentari attendibili non permettono una precisa datazione.
Un altro corpo è stato aggiunto al palazzo tra l’angolo di via di Città e la costa larga, in epoca posteriore all’edificio rinascimentale, non compare infatti nelle piante e vedute della città dei primi del 17º secolo. Questo prospetto presenta una partitura a lesene toscani al piano terreno e due ordini di logge anche al primo e secondo piano.
Il portone di Palazzo Borghesi, risalente ai primi del 1800 ed impreziosito da due suggestive maschere in legno, si apre alla vista della statua in terracotta raffigurante Papa Paolo V Borghese, e ad un prezioso fregio in Ceramica di Della Robbia.
Nell’atrio vi è una statua in terracotta raffigurante Paolo V seduto, entro una nicchia contornata da un elegante cornice architettonica in pietra. Ad una parete è infissa una grande maiolica di tipo Robbiano raffigurante la Madonna col bambino e San Giovanni, contornata su tre lati da una ricca ornamentazione vegetale e in basso da un fregio con quattro angioletti.
Sempre nell’atrio si conservano due colonne con capitelli compositi originari del palazzo. All’interno particolare interesse hanno le porte con incorniciature rinascimentali in pietra, recanti nel fregio lo stemma dei Borghesi ed una sala con grande volta a vela.